24 e 25 marzo 2018 giornate FAI di Primavera: la Chiesa del '700 e Palazzo Tassoni

Pubblicata il 23/03/2018

Nella provincia di Treviso le Giornate di Primavera del FAI (FONDO AMBIENTE ITALIANO) avranno come protagonista il paese di Postioma.
Fra i 1.000 luoghi aperti al pubblico, infatti, ci saranno anche due straordinarie, e finora poco conosciute, testimonianze storico-artistiche: la Pieve di S. Giorgio conosciuta come la Chiesa del ‘700 ed il vicino Palazzo Tassoni.
LA CHIESA DEL ‘700
E’ un pregevole edificio edificato, sulla via Postumia, nella seconda metà del Settecento su una precedente chiesa medievale, di cui si conserva il fonte battesimale. All’interno si può ammirare lo straordinario ciclo di affreschi del 1817 prodotto da Giambattista Canal, l’ultimo grande frescante veneziano. In essi il Canal manifesta nella sua maturità artistica tutta la maestria nell’uso della tecnica della monocromia e della policromia. Oltre che nelle scene tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento, nei monocromi con le virtù cardinali (per lui erano quattro) e con gli Evangelisti, il Canal si cimentò a dipingere su ben 20 mq. di soffitto la “Gloria di S. Giorgio” dalle forti tonalità e con un’affascinante alternanza di luci e ombre.
Gli affreschi furono commissionati da Giuseppe Monico, parroco dottissimo e corrispondente di molti uomini di cultura e artisti, tra cui il Canova, che molto probabilmente contribuì al finanziamento dell’opera. Sempre all’interno della chiesa un piccolo museo conserva libri del XVI-XVIII secolo e varie testimonianze liturgiche e devozionali.
PALAZZO TASSONI
L’altro gioiello, che in via eccezionale potrà essere visitato, è Palazzo Tassoni, di proprietà dell’omonima famiglia e anticamente dimora del priore dell’Ospedale dei Santi Pietro e Paolo di Venezia. Il sito è molto interessante sia da un punto di vista architettonico che artistico. Architettonicamente presenta la struttura di una nobile abitazione padronale con barchesse disposte in modo tale da costituire una “corte chiusa”. All’interno del Palazzo, oltre alle sale “vissute” con tele, stampe e mobili antichi, vi è la “Sala degli affreschi” dove troviamo uno splendido esempio dell’opera, a soggetto religioso, di vari artisti che si avvicendarono nel tempo. Gli affreschi più antichi risalgono alla metà del XIV secolo e vengono attribuiti alla Scuola di Tomaso da Modena; un graffito a caratteri gotici potrebbe testimoniare addirittura la presenza “in loco” del celebre artista. Gli affreschi più recenti, sempre a carattere sacro, sono umanistico-rinascimentali. Interessante su questo Palazzo è il recente studio di G. Cagnin, che ne ha svelato alcuni misteri.
QUANDO SI POTRANNO VISITARE
Come zefiro primaverile anche questi due gioielli artistici faranno sicuramente germogliare nuovo interesse culturale nei visitatori, che potranno accedervi gratuitamente con visite guidate:
Sabato 24 marzo, dalle 14.30 alle 18.00;
Domenica 25 marzo, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle  18.00
www.giornatefai.it

Allegati

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Allegato panoramica chiesa del '700 (1).jpg 61.24 KB
Allegato interno chiesa.jpg 861.84 KB

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